ASPETTANDO GODOT
Proposta
di modifica al bilancio di previsione 2013
Questo giornalino è fatto unicamente
sulla proposta di modifica al bilancio comunale per rispondere all’aumento
della povertà dei cittadini di Villa Carcina, che sta aumentando in senso vertiginoso:
dall’inizio della crisi di sistema(2008), ogni anno la povertà aumenta tra il 3
e 4 per cento sul totale dei residenti. Le
tabelle che troverete all’interno sono le dichiarazioni del reddito di
tutti i cittadini residenti nel comune e delle imprese, lavoro autonomo,
commercio, partite IVA, suddivise per scaglioni. I dati e le tabelle riportate
permettono a TUTTI di rendersi conto
della realtà economica e finanziaria degli stessi dichiaranti e della
drammaticità della povertà che sta avanzando. La Banca d'Italia dice che negli ultimi vent’anni c'è
stato un passaggio di capitale di 15 punti di PIL da salari a profitti e
rendite, cioè tradotto in modo capibile, 230
miliardi di euro ogni anno. Soldi che non
sono finiti negli investimenti ma, nella rendita finanziaria, nella
speculazione e nei paradisi fiscali.
In Italia ci sono ogni giorno 600 nuovi
poveri e sono persone che non sanno cosa mangeranno e se mangeranno. In
questo paese, ci sono 6 milioni di
famiglie nella povertà, ci sono 100
mila posti di lavoro persi ogni mese, 100
mila persone senza lavoro ogni mese; in questo paese, c’è il 15% della popolazione italiana che non può permettersi le
cure sanitarie.
INTANTO
CHE ARRIVA GODOT: Marsilio
Gatti, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, presenta la modifica al
bilancio del comune per il 2013, per rispondere all’aumento della povertà dei
cittadini di Villa Carcina.
SCHEDA A - Anno 2010 - totale residenti al
31/12/2010 = 10.997; famiglie=4.510
Rispetto al 2009 ci sono 4 dichiarazioni in meno, 47
famiglie e 56 residenti in più
L’imponibile
dei redditi irpef delle persone fisiche 2010
|
|||
Imponibile
|
Numero
dichiarazioni
|
Imponibile
|
Numero
dichiarazioni
|
Fino
a 1.000 €
|
80
|
Da
1.000 a 2.000 €
|
47
|
Da
2000 a 3000 €
|
33
|
Da
3.000 a 4.000 €
|
26
|
Da
4.000 a 5.000 €
|
34
|
Da
5.000 a 6.000 €
|
27
|
Da
6.000 a 7.500 €
|
57
|
Da
7.500 a 10.000 €
|
381
|
Da
10.000 a 15.000
|
1.120
|
Da
15.000 a 20.000 €
|
1.606
|
Da
20.000 a 26.000 €
|
1.287
|
Da
26.000 a 33.500 €
|
744
|
Da
33.500 a 40.000 €
|
231
|
Da
40.000 a 50.000 €
|
219
|
Da
50.000 a 60.000 €
|
105
|
Da
60.000 a 70.000 €
|
60
|
Da
70.000 a 100.000 €
|
68
|
Oltre
100.000 €
|
57
|
Totale
dichiaranti n. 6.182
Totale
imponibile € 134.866.149
|
SCHEDA B - GLI
SCAGLIONI 2010 reddito imponibile fiscale.
1) LA MISERIA (fino a 7.500 €) Dichiaranti 304 pari al 4,917% del totale
Ammontare 920.988
€ - Media annuale 3.029 € - Media mensile 252 €
2) LA POVERTA’ (fino a 10.000 €) Dichiaranti 381
pari al 6,163% del totale Ammontare
3.309.934 € - Media annua 8.687 € - Media mensile 723 €
3) LA SOPPRAVIVENZA (fino a 15.000 €) Dichiaranti 1120
pari al 18,117%
Ammontare
13.747.482 – Media annua 12.274 € - Media mensile 1.022 €
4) PERSONE CHE “VIVONO” (fino a 20.000 €)
Dichiaranti 1.606 pari al 25,978%
Ammontare
27.466.380 – Media annua 17.102 € - Media mensile 1.425
5) scalone delle persone che finiranno nello scalone
delle persone che “vivono” (Fino a 26.000 €) Dichiaranti 1.287 pari al 28,818%
Ammontare 28.562.988 – Media annua 22.193 € - Media
mensile 1.849
SCHEDA C DEFINIZIONE DI POVERTA’ PER
REDDITO, SECONDO PARAMETRI NAZIONALI
Ampiezza della famiglia – Numero
componenti
|
Reddito annuo base della linea di povertà
|
Moltiplicare il reddito base per il
coefficiente di equivalenza
|
Linea di povertà
– reddito mensile: dividere per 12 il risultato precedente
|
1
|
€ 12.132,36
|
0,6
|
606,62
|
2
|
€
12.132,36
|
1
|
1.011,03
|
3
|
€
12.132,36
|
1,33
|
1.344,67
|
4
|
€
12.132,36
|
1,63
|
1.647,98
|
5
|
€
12.132,36
|
1,9
|
1.920,96
|
6
|
€
12.132,36
|
2,16
|
2.183,83
|
7
|
€
12.132,36
|
2,4
|
2.426,47
|
SCHEDA D Confronto del reddito pro
capite per una familia-tipo di 4 persone e un nucleo familiare formato da un
singolo, calcolato sul reddito massimo dello scaglione
REDDITO LORDO 15.000 € - Percentuale sul
totale delle dichiarazioni 18,11%
|
|||
Numero di membri
|
Reddito netto
|
Reddito mensile
|
Pro-capite-mensile
|
Quattro membri
|
13.426,5
|
1.118
|
279
|
Membro singolo
|
11.457,66
|
954,8
|
954,8
|
REDDITO LORDO 20.000 € - Percentuale sul
totale delle dichiarazioni 25,97%
|
|||
Numero di membri
|
Reddito netto
|
Reddito mensile
|
Pro-capite-mensile
|
Quattro membri
|
16.530,41
|
1.377
|
344
|
Membro singolo
|
11.457,66
|
1.211,43
|
1.211,43
|
REDDITO LORDO 26.000 € - Percentuale sul
totale delle dichiarazioni 28,18%
|
|||
Numero di membri
|
Reddito netto
|
Reddito mensile
|
Pro-capite-mensile
|
Quattro membri
|
20.128
|
1.677
|
419
|
Membro singolo
|
18.204,24
|
1.517
|
1.517
|
Scheda E Bilanci:
lavoro autonomo, enti, società, partite iva ecc.
anno 2.010 - N° 1.560 ( rispetto al 2009 sono diminuite di 8
unità)
perdita
superiore a 1.000 € = 17 da
meno 1.000 a 0 = 3 bilancio a zero
= 46
da 0 a 1.000 = 254 da
1.00 a 2.000 = 122 da
2.000 a 3.000 = 96 da 3.000 a 4.000 = 74 da
4.000 a 5.000 = 72 da
5.000 a 6.000 = 317
da 6.000 a 7.500 = 208 da
7.500 a 10.000 = 147 da
10.000 a 15.000 = 116 da
15.000 a 20.000 = 59 da
20.000 a 26.000 = 22 da
26.000 a 40.000 =7 da
40.000 a oltre 75.000 = 0
SCHEDA
F Confronto con la SCHEDA B (scaglioni del livello di vita) applicata ai
bilanci 2010 del lavoro autonomo ecc. Totale = n° 1.560
Scaglione della Miseria / Povertà A)
A) scaglione bilanci negativi n° 20 = 1,282%
B)
scaglione bilanci con zero risultato n°
46 = 2,948% 1°scaglione da 1.000 a 7.500 n°
1.143 = 73,269%
2°
scaglione da 7.500 a 10.000 n°
147 = 9,423%
3°
scaglione da 10.000 a 15.000 n° 116 = 7,435% totale = 94,357%
SCHEDA G
Scaglione
della sopravivenza-
4° scaglione da 15.000 a 20.000 - n°
59 = 3,782%
5° scaglione da 20.000 a 26.000 - n°
22 = 1,410%
6° scaglione da 26.000 a 40.000 - n° 7 = 0,448%
7° da 40.000 in poi 0% totale = 5,64%
IRPEF NAZIONALE
PER SCAGLIONI DI REDDITO
|
ADDIZIONALE IRPEF REGIONALE
PER SCAGLIONI DI REDDITO
|
Da
€ 0,00 a € 15.000,00 = 23%
|
Da € 0,00 a € 15.000,00 = 1,23
|
Da
15.000,01 a € 28.000,00 00 = 27%
|
Da 15.000,01 a € 28.000,00 00 =1.58%
|
Da
28.000,01 a € 55.000,00 = 38%
|
|
Da
55.000,01 a € 75.000,00 = 41%
|
Da 55.000,01 a € 75.000,00 = 1,73%
|
Oltre
€ 75.000,01 = 43%
|
Oltre € 75.000,01 =
1,73%
|
ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE ATTUALE
|
PROPOSTA
ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE SCAGLIONI DI REDDITO IRPEF
|
Da 0 a oltre 75.000 = 0,4%
|
Da
€ 0,00 a € 15.000,00 = 0,4%
|
|
Da
15.000,01 a € 28.000,00 00 = 0,4%
|
|
Da
28.000,01 a € 55.000,00 = 0,5%
|
|
Da
55.000,01 a € 75.000,00 = 0,7%
|
|
Oltre
€ 75.000,01 = 1,73% = 0,8%
|
Tabella
delle entrate fiscali in percentuale, divise per fasce di reddito e tra lavoro
dipendente, pensioni, altri redditi all'interno di ogni fascia.
Fascia da 0 a 15.000 euro – Introito 7,83%
del totale di cui.
Dal lavoro dipendente = 3,21%
da pensione = 3,88% da altri
= 0,74%
Fascia
da 15.000 a 28.000 euro – Introito 44,03% del totale di cui:
Dal lavoro dipendente = 27% da pensione
= 14,16% da altri =
2,87%
Fascia da 28.000 a 55.000 euro – Introito 27,87% del totale di cui:
Dal
lavoro dipendente = 18% da pensione = 5,93% da altri = 3,94%
Fascia da 55.000 a
75.000 euro – Introito 6,03% del totale di cui:
Dal lavoro dipendente = 4,12% da pensione = 0,85% da altri =
1,06%
Fascia oltre 75.000 euro –
Introito 13,34% del totale di cui:
Dal lavoro dipendente = 8,78% da pensione = 0,85% da altri = 3,71
Dati
Complessivi:
Lavoro dipendente + pensione = 87,67% tutti gli altri =
12,33%
Risultato della addizionale irpef comunale
Lavoro
dipendente e pensioni versano alle casse comunali da 451.556 a 555.902€ il resto versa da 63.507 a 77.620€
Questi sono dati relativi alla addizionale irpef
comunale e come vedete, sono sorretti
per l’87,6% dalle entrate sui redditi da lavoro dipendente e pensioni. Se si
analizzano le entrate fiscali dello Stato si ha: il 90% dell’introito dai
redditi di lavoro e pensioni. Questo vuol dire che: per 50 anni, la sanità,
l’assistenza, la scuola, le pensioni, ecc, sono finanziate solo dalle entrate
dei redditi degli operai e pensionati. In Italia l’evasione fiscale è di 250 miliardi,
il costo della corruzione è di 70 Miliardi, l’evasione contributiva è di 30
Miliardi, il bilancio delle attività criminali è di 400 miliardi. Non c’è bisogno di altri commenti. Con
l’applicazione della progressività dell’addizionale IRPEF comunale, con la
modifica dell’IMU che passa dalla attuale 1,03% allo 1.06% per - abitazioni
non locate con contratti ordinari -
alloggi tenuti a disposizione -
fabbricati di uso non abitativo -
aree fabbricabili, mentre per le -
abitazioni locate con contratti concordati viene applicata l’aliquota dell’1,03
per cento e gli emendamenti che
eliminano il gettone di presenza al consiglio comunale e alle commissioni
comunali dei consiglieri comunali, dei contributi mensili per spese agli
assessori per tutto il 2013, il comune ha, più entrate e meno spese, un
introito in più da destinare al settore servizi sociali, di quasi 100mila euro
e può programmare con la commissione e i responsabili del settore servizi sociali, progetti di lavoro per il recupero e
manutenzione del territorio, o inserimenti lavorativi verso i privati,
programmi di lavoro per giovani laureati, dando lavoro anche parziale, alle
persone disoccupate e risposte ai cittadini che non riescono più a rispondere
ai loro bisogni. Tutto
questo per rispondere all’aumento della povertà e miseria dei cittadini di
Villa Carcina.
La
dignità deve appartenere alla politica o la politica non appartiene alla
umanità. Identificarsi con la costituzione, non è la sua celebrazione, ma la
sua attuazione o si è soli ipocriti della umanità.
RIFONDAZIONE COMUNISTA VILLA CARCINA
- 20-06-2013
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