Consiglio comunale del 02/07-2013 - Dichiarazione di voto sul piano di studio
2013-2014 del consigliere comunale Marsilio Gatti del Partito della
Rifondazione Comunista.
Senza
ripetere le dichiarazioni precedenti e non ho presentato volutamente degli
emendamenti o mozioni, dato che sarebbero state respinte, come è stato negli
anni passati, sia con il centro sinistra, che con l’attuale centro destra, dato
che la cultura di chi amministra, sia di quella precedente che da quella attuale, non è la
cultura della nostra Costituzione, voto contro per questo principale motivo. Penso
che la scuola deve formare una coscienza sociale di un popolo e che la nostra
coscienza sociale sia il fondamento della nostra costituzione, senza questa
formazione del sapere e della conoscenza
della nostra storia, della nostra costituzione, non ci sarà mai un popolo unito,
che si riconosca sui principi umani, economici sociali della costituzione,
quale base per la evoluzione di un popolo, della specie umana per diventare
umana. Questa scuola e questo piano di studio la estromettono. La nostra costituzione
dovrebbe essere materia di studio e di esame per le nuove generazioni, perché
per cambiare la cultura e formare un popolo, ci vogliono generazioni e se non diventa
materia di insegnamento e di studio, non avremo mai generazioni che la
rispettino e che la attuano. Finora si è insegnato come svuotare la mente, per
favorire menti meccaniche al servizio del più devastante sistema socio
economico. Abbiamo rappresentanti politici che sono la conseguenza di un popolo
senza memoria e di una ignoranza che fa paura. In questo stato di cose sarà
impossibile avere un futuro solidale e umano, nella costruzione della economia
sociale fondata sul rispetto della dignità degli esseri umani. Restiamo,
agiamo, costruiamo ancora con la mente della specie umana e non dell’essere
umano. Non è bastato la immonda guerra nazifascista per insegnarci che, per non
ripetere quelle nefandezze storiche della specie umana, la storia e i principi,
sociali ed economici della costituzione dovevano e devono essere insegnati dall’inizio
della formazione dell’essere umano. Si è scelto, con l’uso della ragione, ormai
prassi attuata da decenni, di estromettere l’insegnamento della costituzione,
la sua storia, le sue radici, come base principale nella costruzione della
Repubblica Italiana. Facciamo ricorrenze, celebrazioni anniversari in pompa
Magna, dell’unità d’Italia, della Repubblica, della Costituzione, le ricorrenze,
le celebrazioni e anniversari sono diventate ormai, orazioni funebri. Intanto
che il massacro della Costituzione Italiana continua, continuano le sue orazioni
funebri. La
dignità deve appartenere alla politica o la politica non appartiene alla
umanità. Identificarsi con la costituzione, non è la sua celebrazione, ma la
sua attuazione o si è soli ipocriti della umanità.
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