venerdì 12 marzo 2010

Regionali


Marsilio Gatti, nato a Iseo (Bs) il 19/3/1955.
In fabbrica già ad 11 anni. Protagonista negli anni '70 della stagione dimenticata e sotterrata dei Consigli unitari di zona in quel di Lumezzane, è segretario del circolo di Rifondazione Comunista di Villa Carcina.
Lo scorso giugno è stato eletto consigliere comunale per la lista di Rifondazione Comunista.
Da allora ha strappato alla giunta con venature fascio-leghiste del suo comune la convenzione per porre fine alla speculazione delle pompe funebri, tenendo sempre sotto pressione la giunta, che lo ripaga pesantemente ricorrendo a tutti gli strumenti amministrativi a sua disposizione, ultimo la multa per l'iniziativa "arancia metalmeccnica" (vedi http://rifondazionevillacarcina.blogspot.com/2010/03/sanzionate-arance-metalmeccaniche.html).
Durante la manifestazione di protesta contro l'imbrattamento della sede del partito compiuta nottetempo con una azione di evidente stampo fascista (vedi http://rifondazionevillacarcina.blogspot.com/2010/03/sanzionate-arance-metalmeccaniche.html), sulla soglia della sede sono state vendute arance il cui ricavato va a favore di fabbriche in crisi nel bresciano.
Con la scusa di una inesistente occupazione di suolo pubblico, Marsilio è stato multato: questo il contributo della Lega e del suo Assessore alla solidarietà verso i lavoratoti colpiti dalla crisi: è proprio vero, la Lega non è razzista, non guarda al colore della pelle, si limita ad odiare i lavoratori.

13 COSE DA FARE SUBITO !

1) Legge Regionale sul reddito sociale.
2) Estensione della c.i.g. a tutti i lavoratori dal 50% al 80%
3) Blocco dei licenziamenti e obbligo di contratti di solidarietà e c.i.g. straordinaria.
4) Cancellazione della legge 30 sulla precarietà nella regione Lombardia.
5) Tutte le aziende che chiudono e vanno a produrre in un altro paese, devono ridare indietro tutti i contributi presi dalle istituzioni pubbliche e con gli interessi.
6) Quando un’azienda chiude, quel terreno deve essere dichiarato area totalmente riservata ad attività produttive/industriali.
7) L’acqua deve restare pubblica, diritto di tutti, bene comune e non un affare per i privati e parassiti che vivono sulla pelle dei poveri.
8) Togliere tutti i contributi pubblici alle scuole private (come recita la nostra Costituzione) ed investirli nella scuola pubblica, perché la conoscenza e il sapere è un bene comune e diritto universale di tutte le persone.
9) Nel territorio lombardo, non si deve costruire nessuna centrale nucleare, fonte di disastri economici, sociosanitari e ambientali. Investire e obbligare tutte le istituzioni (Comuni, Provincie, Enti Pubblici) ad investire sulle energia rinnovabili che creano occupazione 10 volte superiore al nucleare e non crea disastri problemi ambientali e sociosanitari e non c’è bisogno di fare le guerre per avere tali energie.
10) Riduzione degli stipendi ai consiglieri regionali, attualmente percepiscono 12 mila euro netti al mese.
11) Obbligo per legge che se eletto consigliere regionale non potrà svolgere né seguire nessuna attività professionale ed interessi privati.
12) Eliminare il partito delle cadreghe, dove trovano posto, mogli, figli, cortigiani, corruttori, corrotti con stipendi da nababbo. Teste vuote che impediscono l’evoluzione della civiltà.
13) Obbligo per tutti i Comuni sottoscrivere la convenzione del servizio funebre popolare con le agenzie private. Se tali agenzie si rifiuteranno, la convenzione del servizio funebre popolare, la Regione Lombardia finanzierà il costo per la creazione di tale servizio.

FACCIAMOLA FINITA CON I FURBI.

martedì 2 marzo 2010

Ordine del giorno: solidarietà ai lavoratori immigrati di Rosarno.

Spett/le Ufficio Protocollo 1/03/2010
Al Sig. Sindaco Arch. Prof. Gianmaria Giraudini
Comune di Villa Carcina.



OGGETTO: o.d.g. solidarietà ai lavoratori immigrati di Rosarno.


Quello che è successo a Rosarno (Reggio Calabria) resterà scritto
nei libri di storia della Repubblica Italiana, di come era ed è ancora
la realtà civile, sociale, culturale e politica dell’Italia.
Del più assurdo degrado civile e democratico, di cui le organizzazioni criminali operino sul territorio in” assenza dello Stato”.
Cosa fa il ministro dell’interno?
Lavoratori deportati senza che lo Stato abbia colpito gli sfruttatori,
la criminalità organizzata. Avrebbe dovuto requisire i loro patrimoni
mobili ed immobili, ma hanno requisito le paghe dei lavoratori migranti,
la loro dignità, chiudendo gli occhi sulle evasioni fiscali e sociali,
sulle condizioni di vita degli esseri umani.
Cosa potevano chiedere in più tali organizzazioni allo stato?
Tanto le arance o clementine non raccolte, per loro
non sono un danno, perché chiederanno i rimborsi alla comunità europea.
Il vero danno è che, non permettono la nascita di una economia sana e civile,
quindi, l’evoluzione della civiltà.
Controllano il territorio e le distribuzioni di merci.
Sono in perfetta consonanza con la lega dei furbi legalizzati.
Tutto si ripete senza che niente sia successo.

Scrive Tonio Dell’Olio
“E la mafia ringrazia. Perchè i governi si susseguono e le maggioranze si rovesciano ma le porte continuano a chiudersi in faccia a questa umanità
dolente che bussa alla speranza.
Perché fuggono dalla disperazione, quei sogni, quelle vite,
quelle mani desiderose di faticare per spedire quattro soldi a casa
e mangiare pane di sudore.
Ed è per questo che sono disposti a pagare qualunque prezzo
pur di attraversare deserti e mari per giungere a toccare
una terra santa in cui poter ritornare a sperare.
E la mafia ringrazia. E incassa. E ringrazia anche perché
potrà sfruttare quelle braccia per quattro soldi e potrà chiedere loro
il pizzo del caporale e quello di una catapecchia e quello
del trasporto da casa al podere in cui raccogliere le arance.
E la mafia ringrazia. Perché questo paese non ha leggi umane
per la povera gente e perché tutti gli altri si voltano dall’altra parte.
E la mafia ringrazia perché queste sono braccia buone a vendersi
anche per fare del male.
La disperazione. Qui nella Piana tra San Ferdinando e Rosarno dove la campagna urla una natura generosa e gli alberi sembrano vestiti a festa per il Natale,
non te l’aspetti che la miseria ti colpisca alle spalle che qualcuno
sia pronto a sfruttarti perché qui da sempre il lavoro è chiamato fatica e sono popoli nomadi senza romanticismo. Nomadi per lavoro. Nella Piana e nella Locride fino a Reggio ti capita sovente di incontrare gente che è capace di parlarti in tedesco perché Kalzrude lavorava da manovale o nei dintorni di Berna indossava una tuta da lavoro per andare in fabbrica .
Qui sanno che sapore ha la polvere mischiata al pane e alle lacrime e alla nostalgia del sole e di una campagna vestita a festa. Ma la mafia ringrazia perché si dimentica presto e “chi ha il ventre pieno non crede al digiuno”. Parleranno gli studiosi e ci diranno che il fenomeno delle migrazioni è esistito da sempre
Linfa umana nuova e diversa che circolando tra sponde e strade
si mischia alla vita, trasportando con sé culture e tradizioni, facendo muovere persino i sapori della cucina fino a condizionare ed arricchire i ricettari. Tutto questo sciamare di popoli sta inscritto nel DNA della razza umana. Questo migrare di volti
e di storie, questo rigare di lacrime i volti in partenza sui porti
è reso più drammatico oggi da una fame che non conosce precedenti nella storia e dalla velocità delle comunicazioni
e delle informazioni. Volersi opporre a tutto questo con la carta delle leggi o con leggi di carta è come voler distendere una rete
in aria per fermare il vento.
Carne umana che preme sulla pelle del mondo.
E la mafia ringrazia perché questa è carne che si compra
e che si vende. E che si ammazza anche per futili motivi.
Solo per far capire chi è che comanda veramente qua.
Solo per educarne cento. Che tanto noi non li conosciamo per nome e non abbiamo mai pensato che, avvolto in un panno grezzo, anche loro conservano la reliquia di una foto con bimbi che sorridono senza denti e mogli che guardano fiere davanti a sé.
Che anche loro durante il lavoro cantano i ritornelli della loro terra e a volte si commuovono e non vogliono farlo vedere.
“Sui fiumi di Babilonia, là sedevamo piangendo al ricordo di Sion. Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre.
Là ci chiedevano parole di canto coloro che ci avevano deportato, canzoni di gioia, i nostri oppressori: “Cantateci i canti di Sion!” Come cantare i canti del Signore in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra; mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia? (Salmo 136)
E la mafia ringrazia perché spesso anche le nostre chiese hanno assopito le proprie coscienze e non ripetono più né il pianto né la denuncia. Per l’orfano, per la vedova e per lo straniero.
E le mafie ringraziano perché mai si sarebbero aspettate che ad essere loro complici fedeli fossero genti del nord raccolte in un partito a progettare la condanna alla clandestinità,
ovvero a chiedere i passaporti alle mafie e viaggio e pedaggio .Questa anagrafe della vita ribolle sotto i colpi dell’inospitalità e ci invita alla scuola di una nuova umanità in cui sono loro i maestri che, dalla cattedra della fatica e del sudore ci insegnano come si fa l’antimafia.
Col sangue, con la fatica, col sudore e con la coscienza che ancora sa dire no alla prepotenza.”



Chiedo che venga inserito nell’o.d.g del consiglio comunale di giovedì 04-03-2010
:
chiedo che venga inviata
al Presidente della Repubblica
al Presidente del Consiglio
al Ministro degli Interni
alla Ministra dell’Istruzione


Colgo l’occasione per porgere i miei distinti saluti.

In fede.

Marsilio Gatti
Consigliere comunale di Rifondazione Comunista

Ordine del giorno: Addizionale IRPEF Comunale.

Spett/le Ufficio Protocollo 1/03/2010

Al Sig. Sindaco Arch. Prof. Gianmaria Giraudini

AI Sig. Assessore Rag. Megale Maruggi Benito.

Comune di Villa Carcina.


OGGETTO: ordine del giorno: Addizionale IRPEF Comunale.


L’addizionale IRPEF comunale è stata introdotta dal centrosinistra, motivazione: il bilancio del Comune non è in grado di rispondere ai problemi sociali esistenti del Comune.

Il centrodestra votava allora, contro, motivando tale scelta, inopportuna e comunque era possibile risolvere il problema del bilancio, decidendo le priorità.

Rifondazione Comunista, era d’accordo, l’introduzione dell’addizionale IRPEF comunale non aveva senso.

1) Perché già si paga l’IRPEF nazionale e l’addizionale regionale

2) Si andava quindi ad incidere pesantemente nel bilancio delle persone e famiglie.

ORA

Dato lo stato di grave crisi economica e sociale, io Marsilio Gatti, operaio, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, dichiaro che::

pagare oggi l’addizionale IRPEF comunale è giusto nel senso SOLIDARISTICO.

Valore sociale che nella classe operaia è sempre stato ed è il valore più importante, socialmente, culturalmente e politicamente.

PERTANTO

Con questo o.d.g. chiedo che:

le entrate fiscali dell’addizionale IRPEF comunale dal 2010 in poi ,siano destinate nel 70% ai cassa integrati e disoccupati e nel 30% ai problemi sociali, individuali e familiari, seguendo la traccia di lavoro proposta dall’assessore ai servizi sociali ed alla comunicazione Moris Cadei, sui lavori socialmente utili e progetti di lungo termine, proposti da Valter Saresini.

Tali progetti, con le entrate dell’addizionale IRPEF comunale, avranno le gambe finanziarie per essere attuate, rispondendo, non in senso assistenziale passivo, ai problemi sociali ed economici delle persone che vivono nella comunità di Villa Carcina

Chiedo che tale o.d.g. venga inserito nel consiglio comunale convocato per giovedì 4 marzo 2010.

Colgo l’occasione per porgere i miei distinti saluti.

In fede:

Marsilio Gatti

Consigliere comunale di Rifondazione Comunista




lunedì 1 marzo 2010

servizio funebre convenzionato a prezzo calmierato a Villa Carcina, una vittoria di Rifondazione Comunista

Allegato “A” alla delibera di G.C. n. 127 del 30.11.2009
IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. Salvatore Velardi
CONVENZIONE
CONVENZIONE TRA IL COMUNE E LE IMPRESE ESERCENTI ATTIVITA’ FUNEBRI PER
I SERVIZI DI CUI ALL’ART. 34 - COMMA 2 LETT. A) E B) – E COMMA 3 DEL
REGOLAMENTO REGIONALE 9 NOVEMBRE 2004 N. 6. E PER LO SVOLGIMENTO DI
SERVIZI FUNEBRI A PREZZI CALMIERATI. PERIODO 1 GENNAIO 2010 – 31 DICEMBRE
2012
ART. 1 – OGGETTO DELLA FORNITURA
L’Impresa esercente attività funebre che sottoscrive la presente convenzione, si impegna ad
effettuare, nel territorio di Villa Carcina, per il periodo 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012:
a) ai sensi dell’art. 34 comma 2 lett. a) e b) del Regolamento Regionale 9 novembre 2004 n. 6:
- il servizio obbligatorio di trasporto salma o di cadavere nei casi di indigenza del defunto, stato di
bisogno della famiglia o disinteresse da parte dei familiari;
- il servizio obbligatorio di raccolta e trasferimento all’obitorio dei deceduti sulla pubblica via o in
luogo pubblico.
b) ai sensi dell’art. 34, comma 3 del Regolamento Regionale 9 novembre 2004 n.6:
- “funerale per indigenti”
c) servizi funebri “TIPO” a prezzi calmierati (come da successivo art. 2)
ART. 2 – SERVIZI FUNEBRI A PREZZI CALMIERATI
Il servizio di funerali “TIPO” a prezzi calmierati comprende le seguenti prestazioni:
a) servizio funebre per salme destinate all’inumazione per 20 anni nei cimiteri di Villa
Carcina:
- fornitura di feretro in larice, regolare per l’inumazione per 20 anni, completo di
croce e targa di riconoscimento, imbottito interamente in simil-raso, con cuscino e velo in tulle e
pizzo;
- allestimento camera ardente con due candelabri;
- servizio drappo funebre, tavolino e registro per raccolta firme;
- disbrigo di tutte le pratiche amministrative;
- organizzazione della cerimonia funebre;
- assistenza alle esequie
- trasporto salma ( recupero da struttura sanitaria entro 20 km; trasporto salma a bara
aperta entro 20 km; carro funebre, sosta per rito funebre religioso o civile, trasporto all’interno del
cimitero comunale fino al luogo di sepoltura)
- annunci necrologici – 10 manifesti
b) servizio funebre per salme destinate alla tumulazione per 30 anni nei cimiteri di Villa
Carcina:
- fornitura di feretro in larice, regolare per la tumulazione per 30 anni, completo di
croce e targa di riconoscimento;
- fornitura secondo cofano in zinco imbottito interamente in simil-raso , con cuscino e
velo in tulle e pizzo
- sigillatura a stagno del feretro in zinco;
- allestimento camera ardente con due candelabri;
- servizio drappo funebre, tavolino e registro per raccolta firme;
- disbrigo di tutte le pratiche amministrative;
- organizzazione della cerimonia funebre;
- assistenza alle esequie
- trasporto salma (recupero da struttura sanitaria entro 20km; trasporto salma a bara
aperta entro 20 km; carro funebre, sosta per rito funebre religioso o civile, trasporto all’interno del
cimitero comunale fino al luogo di sepoltura)
- annunci necrologici – 10 manifesti
c) servizio funebre per salme destinate alla cremazione nell’impianto di Brescia e quindi ai
cimiteri di Villa Carcina
- fornitura di feretro in larice, regolare per la cremazione, completo di croce e targa
identificativa;
cremazione e urna cineraria
- allestimento camera ardente con due candelabri;
- servizio drappo funebre, tavolino e registro per raccolta firme;
- disbrigo di tutte le pratiche amministrative;
- organizzazione della cerimonia funebre;
- assistenza alle esequie;
- trasporto salma (recupero da struttura sanitaria entro 20km; trasporto salma al più
vicino impianto per la cremazione e ritorno; carro funebre, sosta per rito funebre religioso o civile,
trasporto all’interno del cimitero comunale fino al luogo di sepoltura)
- annunci necrologici – 10 manifesti
Restano esclusi dal Servizio Funebre “TIPO”:
- la fornitura di fiori;
- tutte le tasse, tariffe e diritti comunali ed ogni altro eventuale diritto;
- la concessione di loculi, cellette, fosse ecc..
- tutto quanto non specificato nelle precedenti lettere a), b), c).
Resta inteso che qualunque servizio extra non compreso nel servizio tipo, effettuato dall’impresa di
onoranze funebri su preciso mandato dei familiari, sarà debitamente fatturato a carico dei familiari
stessi.
Il committente decide a quale impresa tra quelle convenzionate richiedere la prestazione.
ART. 3 - REQUISITI DELLE IMPRESE
Le Imprese che intendono sottoscrivere la presente convenzione devono essere in possesso dei
requisiti previsti dal vigente regolamento Regionale 09.11.2004 n. 6.
ART. 4 – CONDIZIONI DELLA FORNITURA
Relativamente ai servizi di cui all’art.1 lett. a) della presente convenzione:
- il trasporto deve essere effettuato in modo da garantire il decoro del servizio.
- gli interventi dovranno essere eseguiti entro 40 minuti dall’attivazione del servizio;
- nel caso in cui la morte sia dovuta a malattia infettiva-diffusiva, compresa nell’elenco
pubblicato dal Ministero della Sanità, il cadavere dovrà essere deposto in duplice cassa con gli
indumenti di cui è rivestito ed avvolto in lenzuolo imbevuto di soluzione disinfettante.
Relativamente alla fornitura di cui all’art.1 lett. b) della presente convenzione :
- la fornitura dovrà essere effettuata nei modi e nei tempi previsti dalla vigente normativa in
materia, con gli standard minimi previsti all’art. 2 per i servizi funebri “TIPO”. Inoltre l’impresa di
turno sottoscrittrice della presente convenzione aggiungerà un mazzo di garofani o fiori similari e
fornirà la lastra di marmo con incisione e foto a seguito dell’inumazione;
ART. 5 - PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO
Le imprese devono mettere a disposizione il personale necessario per il regolare svolgimento dei
servizi in convenzione, nel rispetto della normativa di sicurezza.
Il personale adibito ai servizi deve risultare idoneo e deve sempre mantenere un comportamento
rispettoso e consono alla circostanza.
ART. 6 - TURNAZIONE
Le imprese firmatarie di tale convenzione verranno chiamate ad effettuare i servizi di cui all’art. 1,
lett. a) e b) suddividendo il periodo di 3 anni di validità della presente in ragione dei mesi o dei
giorni tra le suddette, in ordine di arrivo al protocollo della presente convenzione sottoscritta.
Le stesse dovranno sempre essere reperibili, sia di giorno che di notte.
Qualora una o più imprese firmatarie della presente convenzione, recedano o cessino l’attività
durante il periodo di validità della stessa, la turnazione sarà riformulata da questa Amministrazione.
Copia del calendario dei turni delle singole imprese verrà trasmesso agli Uffici Comunali
interessati, alla A.S.L. di Gardone Val Trompia; al Comando Regionale Carabinieri Lombardia; al
Comando Caserma Carabinieri di Villa Carcina, Alla Questura-Polizia stradale di Brescia.
ART. 7 - DIVULGAZIONE DEL SERVIZIO
L’Impresa convenzionata ha l’obbligo di far conoscere ai richiedenti l’esistenza del servizio funebre
“TIPO” (vedasi art. 1 lettera c) e art. 2) , mediante l’apposizione nella propria sede di appositi
cartelli indicanti il tariffario vigente. E’ altresì obbligo per l’Impresa compilare la dichiarazione di
effettuazione del servizio funebre tipo, che deve essere controfirmata dal committente e fatta
pervenire all’ufficio Servizi Demografici entro 1 mese dall’effettuazione del servizio.
L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli a campione sulla veridicità di dette
dichiarazioni in qualità di garante della corretta applicazione di quanto stabilito nella presente
convenzione.
Un avviso con i contenuti essenziali della presente convenzione comprensivo delle tariffe vigenti
verrà esposto in modo visibile al pubblico presso l’ Ufficio Servizi Demografici e in altri luoghi
consoni alla divulgazione dell’informazione e verrà pubblicato sul sito Internet del Comune di Villa
Carcina.
ART. 8 - RESPONSABILITA’ PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Le imprese sostengono direttamente tutti i costi del servizio e si assumono ogni responsabilità nei
confronti del personale e dei terzi derivanti da qualsiasi atto o fatto inerente lo svolgimento del
servizio. L’Amministrazione Comunale è esente da ogni responsabilità al riguardo.
ART. 9 – PENALITÀ- RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
In caso di negligenza o inadempienza nell’esecuzione della fornitura dei servizi, così come previsti
dalla presente convenzione, la penale pecuniaria è quantificata in Euro 500,00.
Nel caso di ripetuta inosservanza da parte dell’Impresa convenzionata anche di uno solo degli
obblighi previsti dalla presente convenzione, questa Amministrazione potrà risolvere in tronco la
presente, senza obbligo di preavviso,diffida o di costituzione in mora, fatta salva ogni azione per
danni.
La convenzione potrà essere sciolta dai contraenti per validi motivi, con preavviso di tre mesi
formulato per iscritto e inviato a questa Amministrazione con raccomandata a.r. oppure presentato
all’Ufficio Protocollo del Comune.
La convenzione si intenderà comunque risolta alla scadenza stabilita senza formalità alcuna di
disdetta e senza possibilità di tacita proroga a tale scadenza.
ART. 10 – CONTROVERSIE –CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Tutte le controversie che possano sorgere sull’interpretazione, adempimento e risoluzione della
convenzione, saranno devolute ad un arbitro unico secondo il regolamento della camera Arbitrale di
Brescia.
L’arbitro unico è nominato di comune accordo dalle parti e in mancanza d’accordo dal Consiglio
arbitrale di Brescia.
L’arbitro unico deciderà secondo equità e comunque nel rispetto delle norme di cui all’art. 806 e
seguenti del Codice di Procedura Civile
ART. 11 – MODIFICHE DELLA CONVENZIONE
Il Comune si riserva la facoltà nel corso della convenzione ed in qualsiasi momento di rivedere,
d’accordo con le Imprese sottoscrittrici, la presente convenzione apportandovi le modifiche rese
necessarie sia per ovviare a inconvenienti riscontrati durante la gestione, sia per migliorare il
servizio.
ART. 12 – TARIFFE DELLA FORNITURA
L’importo delle forniture di cui all’art. 1, lett. a) e b) ammonta:
- per i servizi di cui all’art. 1 lett.a) della presente convenzione (trasporti):
Euro 280,00 + 1,81 bollo = Euro 281,81/ cadauno
- per i servizi di cui all’art. 1 lett. b) della presente convenzione (funerale indigenti):
Euro 1716,38 + Euro 1,81 = Euro 1718,19/cadauno
L’importo delle forniture cui all’art. 1 lett. c) e art. 2 lettere a),b),c) della presente convenzione
(servizio funebre tipo a prezzi calmierati) ammonta:
per il servizio di cui alla lett. a) dell’art. 2 della presente convenzione: Euro 2.070,00
per il servizio di cui alla lett. b) dell’art. 2 della presente convenzione: Euro 2.230,00
per il servizio di cui alla lett. c) dell’art. 2 della presente convenzione: Euro 2.670,00
Si precisa che gli importi citati sono esenti da IVA ai sensi dell’art. 10 del DPR 26.10.1972 n.633 e
successive modificazioni.
Gli importi indicati si intendono fissi per tutta la durata della convenzione e, precisamente, dal 1
gennaio 2010 al 31 dicembre 2012
ART. 13 – LIQUIDAZIONE E MODALITA’ DI PAGAMENTO
Il pagamento delle prestazioni di cui all’art. 1 lett. a) e b) verrà effettuato entro 30 giorni dalla
registrazione della fattura al protocollo, previa liquidazione e visto di regolarità tecnica della
fornitura da parte del Responsabile del Settore Amministrativo.
ART. 14 – RISCOSSIONE CORRISPETTIVI SERVIZI FUNEBRI TIPO
I pagamenti dei corrispettivi dovuti per i servizi funebri di cui all’art. 1, lett. c) e art. 2 saranno
effettuati direttamente dal committente all’Impresa cui è stato affidato il servizio.
Nessuna responsabilità è imputabile all’Amministrazione in caso di insolvenza da parte del
committente.
ART. 15 – TRATTAMENTO DEI DATI
La ditta assume l’obbligo:
1) di mantenere riservate le informazioni ed i dati di cui venga in possesso, non li divulghi e
non ne faccia oggetto di sfruttamento a qualsiasi titolo. L’obbligo non concerne i dati e le
informazioni che siano o divengano di pubblico dominio;
2) di rispettare scrupolosamente le norme previste dal D.Lgs. 196/2003 e successive inerenti la
tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali.
ART. 16 – INGRESSO DI NUOVE IMPRESE
La convenzione rimane aperta durante il suo periodo di validità: anni 3, 1 gennaio 2010 – 31
dicembre 2012, esclusivamente in relazione ai servizi previsti dall’art. 1 lett c), ad eventuali nuove
imprese esercenti attività funebri che dovessero crearsi nel territorio comunale.
ART. 17 -DISPOSIZIONI FINALI
Per tutto quanto non previsto dalla presente convenzione si richiamano le disposizioni generali
vigenti in materia.
ART. 18 -SPESE
Tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipula della presente convenzione sono a carico
dell’impresa.

candidati regionali 2010

Sanzionate arance metalmeccaniche




Sabato 27/2/2010 al presidio di solidarietà della sede di Rifondazione Comunista di Villa Carcina venivano vendute le arance metalmeccaniche il cui ricavato (75 euro) andava ai disoccupati ed agli operai delle aziende in crisi. lunedì 1/3/2010 giungeva la multa di 60 euro dalla polizia locale, perchè violava il regolamento della polizia urbana.

Polizia sui pulman di Villa Carcina

http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/16990/1/

Articolo del BresciaOggi sulla presentazione delle liste di sinistra (1 marzo 2010)

http://media.athesiseditrice.it/GiornaleOnLine/BresciaOggi/stampa_articolo.php?id_articolo=1285792&pagina=13

Sede di Villa Carcina sporcata di letame

Villa Carcina: sconosciuti lordano la sede di Rifondazione
martedì 23 febbraio 2010 (da QuiBrescia http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17096/218/)
(red.) Escrementi sono stati gettati da sconosciuti sui gradini e sulla porta di ingresso del circolo di Rifondazione comunista di Villa Carcina e della bassa Valtrompia nella serata di domenica.
L'ha scoperto il coordinatore Andrea Corti passando davanti alla sede di via Italia. Gli esponenti del partito hanno presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri e attribuiscono il gesto al clima politico pesante che si respira nella località della bassa Valtrompia.
Si trattarebbe dell'ennesimo gesto di provocazione con un obiettivo intimidatorio, come il periodico strappare i comunicati e i manifesti affissi alla bacheca del partito di sinistra.
In un comunicato il Prc parla di “episodio che ha visto ignoti fin troppo noti rendersi protagonisti del gesto pieno di volontà di offendere la nostra sede di Villa Carcina, e con essa tutto il nostro partito, oltre che personalmente il nostro candidato alle prossime elezioni regionali Marsilio Gatti, consigliere in quel comune per il Partito della Rifondazione Comunista, potrebbe essere liquidato con una battuta: sappiamo che ciò di cui siete ricchi sono i rifiuti organici che avete amorevolmente curato, accumulato, maneggiato; sappiamo che sapete produrre in abbondanza questa sostanza, ma per carità, tenetela per voi, è roba vostra”.

“Invece”, continua la nota di Rifondazione, “riteniamo che questa sarebbe una sottovalutazione gravissima dell'episodio, al di là delle considerazioni psicoanalitiche sulla irresistibile attrazione per questi materiali che i regrediti allo stadio anale della politica hanno storicamente mostrato e continuano a mostrare quando liberano le loro pulsioni. Si tratta in realtà della spia di quanto sia avanzato il degrado della convivenza civile, in questo girone della marcescenza che ogni giorno scoppia anche ai più alti livelli della vita pubblica italiana. Un clima di cui chi si illudeva che lo sdoganamento del fascismo, il revisionismo, la banalizzazione delle atrocità della barbarie nazista del Ventesimo secolo, la insensata equiparazione di fascismo e comunismo come ideologie portatrici di crimini equivalenti avrebbe portato ad una pacificazione generale della nazione porta una pesante responsabilità”.

Presidio di Solidarietà per la sede di Rifondazione Comunista di Villa Carcina



Dopo i fatti vergognosi accaduti a Villa Carcina nella notte tra il 21 e il 22 Febbraio, quando l'entrata e le scale della sede locale di Rifondazione Comunista sono stati imbrattati di letame,

http://www.quibrescia.it/index.php?/content/view/17096/218/

Il Comitato Antirazzista di Villa Carcina ha indetto un presidio in solidarietà del Circolo, vittima di un'azione che non è definibile con un lessico civile.

Il presidio ha visto la partecipazione di numerosi compagni, provenienti da diversi circoli della nostra città, nonchè del comitato AntiRazzista.