Consiglio comunale del 02/07/2013
Dichiarazione di voto del consigliere comunale del Partito della
Rifondazione Comunista, sull’emendamento presentato da Crescere Insieme, al
bilancio di previsione 2013
Crescere Insieme ha presentato un emendamento
all’IMU per gli immobili concessi a uso gratuito che dall’attuale imposta
dell’1,03% passa all’0,6% portando l’imposta sugli immobili diversi
dall’abitazione all’1,06%. Uscite 100.000 euro Entrate 100.000 euro. Dopo avere letto tale emendamento al
bilancio, sono rimasto allibito, dato che nel precedente consiglio comunale
avevo presentato due mozioni per un bilancio che aiuti la povertà e la miseria crescente dei
cittadini di Villa Carcina e che unitariamente, anche se astenuti avete
partecipato in modo furbesco a non approvare quel bilancio per i poveri di
Villa Carcina. L’avete bocciato difendendo i privilegi e i redditi medio alti,
negando la stessa costituzione. Allora mi sono domandato perché ora presentano l’emendamento
al bilancio che modifica l’aliquota IMU innalzandola, non ha favore dei cittadini
di Villa Carcina che sono nello scalone della povertà e della miseria, ma ha
favore di chi da l’immobile a uso gratuito?
Iniziativa nobile parchè dare l’uso gratuito dell’immobile significa
rinunciare a delle entrate, nel dubbio, mi sono messo a fare un po’ di conti.
Quanti immobili godranno della riduzione dell’IMU?
Fatto un po’ di calcoli, risultano beneficiari
di questo emendamento, 200 immobili. Mondo
boia! mi sono detto, non sapevo di vivere in un comune di francescani, sarà
contento Papa Francesco che predica sempre l’umiltà e di aiutare il prossimo e
di battersi per grandi ideali. Questo emendamento vuole fare delle opere di bene,
siccome di opere di bene politiche, se ne fanno tante in questo stato, per poi
scoprire che sono solo delle truffe legali, legate all’associazionismo dei
furbi. Infatti nel codesto consiglio comunale viene specificato che: è a favore
dei figli e dei parenti, cioè: alla politica del “tengo famiglia” e siccome in
questa vita mi hanno fatto fesso parecchie volte, prima con la pensione,
categorie di liberi lavori autonomi o coltivatori diretti, ecc, queste persone
hanno pensioni da 500/ 700 euro al mese, dichiarano redditi da fame, persone
che anno due o tre appartamenti o che viaggiano con macchine che non basta il
loro reddito dichiarato per mantenerle. I loro redditi erano e sono, meno della
metà dei redditi dei lavoratori dipendenti e non sono soggetti neanche all’addizionale
Irpef comunale, parchè sono al di sotto dei cosiddetti fatidici 11.100 euro
anno. Il loro fondo pensione è una voragine di debito da ormai da decine di
anni e che a pagare erano e sono i lavoratori dipendenti e ora in aiuto salva
debiti sono entrati anche i lavoratori
precari. I furbi hanno pensato, quando un precario potrà andare in pensione?
Fatto due calcoli il precario potrà avere la pensione quando andrà al cimitero.
Le orazioni funebri le stanno scrivendo il governo Letta facendo diventare i
lavoratori tutti precari, spacciando provvedimenti, come aiuto alla occupazione e allora vai, perché
non adoperare i loro soldi per la pensione dato che non l’avranno mai, cosi
tappano il debito degli autonomi dirigenti d’azienda ecc, che sono fondi senza
fondo. Cosi come per decenni, non hanno pagato usufruendo i servizi della
comunità, come asili, scuole, università borse di studio ecc, la lega dei furbi
ha comandato in Italia. Per questo siamo nel girone più maledetto dell’inferno.
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