domenica 26 dicembre 2010

O.D.G-16-11-2010-consiglio comunale DIRITTO ALLA CIVILTA’, DIRITTO ALLA DIGNITA’, DIRITTO ALLA EVOLUZIONE.

Mario Draghi- Governatore della Banca d’Italia- dice citando Giorgio Fuà;” oggi nei paesi ricchi, dobbiamo smetterla di privilegiare il tradizionale tema della quantità di merci prodotte e dedicare maggiore attenzione ad altri temi, che non possono essere considerati secondari dal punto di vista del benessere collettivo, come l’equilibrio con l’ambiente naturale, il senso di soddisfazione o alienazione che caratterizza il lavoro……il reddito nazionale e il benessere collettivo non è la stessa cosa….. privilegiare il passato rispetto al futuro, esclude dalla valutazione del benessere la visione di coloro per cui il futuro è l’unica ricchezza”; i giovani”, “rimane diffusa l’occupazione irregolare, le riforme attuate, diffondendo l’uso di contratti a termine, hanno incoraggiato l’impiego del lavoro, ma senza la graduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro, si indebolisce l’accumulazione di capitale umano specifico, con effetti alla lunga negativi su produttività e profittabilità . ”nessun futuro e nessuna crescita è possibile in un paese che non stabilizza i precari, non investe sui giovani e impedisce ogni mobilità sociale”.
La protesta degli immigrati nasce dalle profonde ingiustizie che lo Stato Italiano attua attraverso la legge Bossi-Fini, non permettendo a chi lo desidera di regolarizzarsi e condanna molti di loro alla condizione di clandestini, ora divenuta anche reato. A Brescia sono state respinte 1700 domande a fronte delle 11400 presentate e alle quali si deve aggiungere altre 1300 per un totale di 3000 richieste respinte, per incompatibilità stabilite, all’ultimo momento, in base alla circolare Manganelli, La sanatoria del 2009 poteva aiutare a risolvere almeno in parte tali problemi, ma è stata studiata e gestita per non permettere a loro di uscire dalla clandestinità, ma a trarne il massimo beneficio alle casse dello stato-attraverso i contributi versati a fondo perduto e alla gabella dovuta per presentare la domanda di sanatoria- ovviamente non rimborsabile in caso di rifiuto)-( io la chiamo rapina e rapinare i poveri è da criminali anche se è legalizzatà). Cosi sono stati truffati due volte; dallo Stato e dai parassiti e criminali che in un paese come questo traggono dall’alto l’ispirazione per i loro loschi comportamenti, sicuri della propria impunità. Oltre alla truffa legalizzata si stanno prendendo in giro gli immigrati che hanno pagato dai 2000 alle 4000 euro dietro la promessa di assunzione di tanti datori di lavoro che con la circolare Manganelli rende tutte le domande nulle e le assunzioni irregolari,portandogli via tutto il denaro che loro avevano investito per avere una vita”normale.”









Oppure perché alla data di presentazione della domanda, più di un anno fa, avevano un contratto a tempo determinato-lavori precari che accumuna sia lo straniero che l’Italiano, che non danno dignità alle persone e non gli permettono di potersi evolvere- che ora grazie alle lungaggini delle questure- roba tutta Italiana dei furbi- scade il loro permesso- per rinnovarlo ci vogliono da 9 mesi a 12 mesi-(è come dire campa cavallo che l’erba cresce), non viene considerato valido per ottenere il permesso. Si trattano gli “stranieri” come bestie, sfruttati nei luoghi di lavoro per salari più bassi dei loro colleghi,addetti ai lavori più duri e dequalificati anche se hanno lauree e professionalità alte, sono considerati dei criminali e spremuti quando serve per fare cassa da uno Stato che in cambio non da nulla.(leggere il rapporto della Caritas) , nemmeno la dignità di essere riconosciuti come persone che lavorano che pagano le tasse, contribuiscono alla ricchezza del paese e al benessere di questa nazione. Chiediamo, insieme a loro, che venga concesso il permesso di soggiorno a tutti coloro che hanno partecipato alla sanatoria, che in quanto tale deve “sanare” tutte le irregolarità precedenti, compresa la posizione di chi ha il “ reato” di “clandestinità”, che venga allungata la durata del permesso di soggiorno, visto che le questure ci impiegano dai 9 ai 12 mesi ogni volta per rinnovarlo e che venga esteso a chi perde il lavoro e ne sta cercando un altro.

Chiedo a questo consiglio di approvare tale O.D.G, e che venga mandato:
1) Al Sindaco del comune di Brescia
2) Al Presidente della provincia di Brescia
3) Al presidente della regione Lpmbardia.
4) Al presidente della Repubblica.
5) Al Presidente del Consiglio
6) Al Ministro del Lavoro
7) Al ministro della Istruzione.
8) Al ministro dell’Interno

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