GESU': "La mia casa è casa di preghiera e voi ne avete fatto una spelonca di ladri!".
PAPA FRANCESCO : “Vorrei una chiesa povera per i poveri “.
CARO papa, segua l'esempio dell'Arcivescovo cipriota Crisostomo II, che si è dichiarato disponibile ad alienare tutto l'immenso patrimonio della Chiesa ortodossa del suo paese. Un patrimonio fatto di palazzi, terreni, quote di società, azioni degli istituti bancari. compreso una birreria. Questa diretta assunzione di responsabilità per salvare Cipro dal collasso economico, senza dovere sottostare al diktat dei criminali bancari e della finanza dell'Unione europea. "Usiamo le nostre proprietà per salvare i bilanci e investire centinaia di milioni, perché la gente possa lavorare e la Chiesa prosperare” ha detto l'Arcivescovo Crisostomo II, (se non è un’ipocrita, sarà il tempo a deciderlo, il dubbio è l’omaggio alla speranza.) La Chiesa cipriota è il primo possidente terriero del paese.
PAPA FRANCESCO: “Costruiamo ponti, edifichiamo la pace”.
CARO papa, elimini la banca del Vaticano, denominata lo I.O.R di cui ella è il capo supremo, dove il denaro custodito e ottenuto, gronda di sangue, gridando vendetta al cospetto di DIO. CARO papa, elimini la organizzazione dei cappellani militari, sacerdoti cattolici inquadrati nelle forze armate italiane presenti in ogni caserma, che accompagnano le navi da guerra e le “missioni” militari all'estero. I cappellani militari costano allo Stato Italiano, compresa la loro organizzazione, 20 milioni di euro l’anno.
Smettendo di coltivare la cultura della morte e lo stato Italiano a finanziarla.
PAPA FRANCESCO: "San Francesco insegna il rispetto e la custodia del creato" (cantico delle creature)
Avere a cuore il creato, per i credenti, dovrebbe significare prendersi cura delle creature di Dio e dell'ambiente in cui ognuno di noi vive.
Papa Benedetto XVI: “Difendiamo il creato dall'egoismo dell'uomo, minato da uno sfruttamento selvaggio, dall'inquinamento, scelte e stili di vita e che a farne le spese, ha aggiunto, sono soprattutto "i poveri “. Caro Papa, il “suo creato” (il mio è ecosistema) è drammaticamente in distruzione inquinato, bombardato, maciullato nelle sue materie prime e umane e soprattutto nel suo insito sapere. Gli scritti e le parole (anche se importanti, perché rimangono nella storia) non risolvono i problemi, ma la loro attuazione si. Le auguro tutto il bene umano. Marsilio Gatti. 24/03/2013 -
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