Consiglio comunale del-09-05-2011Villa Carcina
Presentato dal Partito della Rifondazione Comunista
Consigliere comunale Marsilio Gatti
O.D.G--no al nucleare, si alle energie rinnovabili
PREMESSO CHE
- l’avvio, negli anni ’40, negli Stati Uniti, della produzione di energia elettrica da fonte nucleare, (per ripagare solo in parte le enormi spese per l’industria bellica) fu autorizzata sulla base della speranza, poi rivelatasi infondata, che il problema della messa in sicurezza delle scorie nucleari,(come quelle prodotte da fonti militari) sarebbe stato risolto in breve tempo e che il processo di fissione, sarebbe stato facilmente controllabile, grazie alla tecnologia,
viceversa, a tutt’oggi, non vi è alcuna soluzione al problema delle scorie nucleari, che restano radioattive, per decine e decine di migliaia di anni, determinando la necessità di militarizzare, per il medesimo tempo,i siti di stoccaggio ai fini di impedirne l’accesso.
Nelle normali condizioni di funzionamento, di una centrale nucleare, vi sono continui rilasci di sostanze radioattive in atmosfera, nell’acqua e nel terreno, cosicché nel raggio di diversi chilometri attorno alla centrale, i livelli di radioattività in aria, in acqua e nel suolo sono significativamente più alti del normale fondo, facendo diventare inabitabili e incoltivabili tali terreni.
Non esiste una soglia, al di sotto della quale, le radiazioni emesse dalle sostanze radioattive, non producano effetti sulla salute, e che pertanto, la popolazione che vive nel raggio di qualche chilometro, o decine di chilometri, attorno ad una centrale nucleare è esposta a livelli di radiazioni ionizzanti che provocano tumori, al di là di ogni media “ragionata”.
I rischi di incidenti, anche gravi nelle centrali nucleari sono devastanti, come dimostrano i casi del 1979 negli Stati Uniti a Three Miles Island, nel 1986 in Ucraina a Chernobyl infine, a Fukushima in Giappone.
Senza contare, le decine e decine di incidenti nelle centrali nucleari, con conseguenze disumane, ma tenute segrete, per proteggere, il criminale,
che è il profitto. La realizzazione del piano nucleare del Governo Berlusconi, che usa il metodo di governo dei deposti, sposta la costruzione delle centrali nucleari nel tempo,negando, ai cittadini di potersi esprimere, nei modi e metodi come definito dalla costituzione repubblicana ,avendo fatto diventare il parlamento con leggi porcata - definite così dal suo stesso autore - un parlamento di nominati, come ai tempi del feudalesimo e non un parlamento di eletti, per le 4 centrali nucleari di 3° generazione francese E.P.R,da 1,6 GW a partire dal 2030, se la lega dei furbi, lo permette, pari al 4-8% del fabbisogno nazionale. Una seria iniziativa pluriennale di investimenti nel campo dell’edilizia per il miglioramento della qualità energetica e per una migliore efficienza energetica degli edifici, comporterebbe una riduzione di oltre il 10 % del fabbisogno energetico, già a partire dai prossimi anni e rilancerebbe un settore giunto ad un livello di crisi forse irreversibile.
lo sviluppo di un Piano nazionale per le fonti rinnovabili porterebbe a coprire oltre il 20% del fabbisogno di energia, creando contemporaneamente centinaia di migliaia posti di lavoro e porterebbe l’Italia
all’avanguardia nel settore. L’Italia è uno stato, dove ha una ricchezza; il sole.
La legge n.99 del 23 Luglio 2009 (ex ddl sviluppo) e la conversione in legge del DL 105/2010 (decreto sblocca- reti) hanno impresso una netta accelerazione, verso il ritorno del nucleare in Italia, prevedendo l’adozione di decreti legislativi finalizzati alla localizzazione degli impianti e dei sistemi di stoccaggio e deposito dei rifiuti radioattivi,( alla faccia delle autonomie locali).
Una recente sentenza della Corte Costituzionale considera obbligatoria l’espressione del parere delle regioni in merito alla scelta di realizzare impianti nucleari- solamente 7 Regioni, tra cui la Regione Lombardia, non si sono ancora formalmente espresse contro l’allocazione di impianti nucleari sul proprio territorio. Nella Regione Lombarda, vivono milioni di persone concentrate in un ambito territoriale, di poche decine di chilometri di raggio.
Nella Regione Lombarda, si trova una parte preponderante dell’intera struttura produttiva del Paese, un incidente rilevante, comporterebbe la EVACUAZIONE di gran parte del territorio lombardo, spostando milioni di persone e distruggendo una grossa parte dell’attività produttiva nazionale.
Sulla base delle recenti dichiarazioni del Ministro allo Sviluppo Economico Paolo Romani ( riprese poi dal Governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni), si ipotizza che almeno una delle centrali nucleari previste in Italia, potrebbe essere impiantata sul territorio lombardo, a nord di Milano.
L’azienda di servizi di pubblica utilità A2A, società che gestisce gli inceneritori di Bergamo e Acerra, oltre a numerose altre attività legate al campo energetico, anche attraverso la multiutility lariana Acsm- Agam Spa, di cui detiene il 21,9% delle azioni, ha dimostrato interesse nella costruzione di una cordata, alternativa all’Enel; si è detta pronta, a “giocare la partita del nucleare” (Corriere della Sera, 27 Dicembre 2009), e ribadita con l’intervista del leghista, Bruno Caprini,( membro del comitato federale della lega nord e membro del consiglio di sorveglianza di A2A) sul Bresciaoggi del 30-04-2011;
Il territorio provinciale è interessato da importanti fenomeni di inquinamento sia atmosferico che del suolo, richiederebbero investimenti importanti per l’eliminazione o il miglioramento di fonti di emissione esistenti, in particolare attraverso la riduzione dei consumi energetici e di un programma di mobilità sostenibile nel territorio. Alcune amministrazioni comunali promuovono, da tempo, investimenti nel campo dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili, compatibili con l’ambiente.
DICHIARA
. insostenibile e devastante la scelta di un ritorno al nucleare, quale fonte di energia per il futuro dell’Italia.
Devastante per l’ambiente la sicurezza, l’occupazione l’evoluzione;
NEGA la propria disponibilità a collaborare alla collocazione sul territorio comunale, provinciale, regionale, di impianti energetici, da fonte nucleare,
o, di siti di scorie radioattive o comunque nocive all’ambiente e alle persone e farà opposizione, nei modi e metodi democratici, alla eventuale costruzione in Lombardia, di qualsiasi tipo di impianto,
connesso all’attività di produzione di energia da fonte nucleare.
SOLLECITA
- l’adozione di un piano energetico nazionale basato soprattutto sul risparmio, l’efficienza, la riduzione degli sprechi e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, soprattutto come strumento di rilancio dell’occupazione.
Passare dalla prima rivoluzione industriale, basata sulle energie fossili, alla seconda rivoluzione industriale, basata sulle energie rinnovabili.
IMPEGNA , il sindaco e la giunta
- a contrastare qualsivoglia ipotesi di allocazione, di impianti finalizzati alla produzione di energia da fonte nucleare o di altri impianti a servizio di questa tecnologia,e di siti per scorie radioattive, anche trattate su tutto il territorio comunale, provinciale, regionale;
- a chiedere alla regione Lombardia, annoverata tra le 7 Regioni che non si sono ancora espresse nel merito, l’assunzione di una delibera, che esprima una chiara ed assoluta chiusura, ad ospitare centrali nucleari sul territorio regionale;
- a trasmettere questo O.D.G al Governo italiano, alla regione , alla provincia per esprimere, la totale contrarietà del comune di Villa Carcina, al riavvio in Italia della politica nucleare, già bocciata nel 1987 dal voto di decine di milioni di cittadini italiani.
Conclusione: l’energia rinnovabile è il futuro, fa bene alla salute, è
l’evoluzione, aumenta i saperi, le conoscenze, la ricerca, ed è gratis, tutti la possono avere, senza fare le guerre. Aumenta il tempo di vita e la qualità della vita per le nuove generazioni e cambiano i sistemi di produzioni di merci e dei consumi, senza continuare a mantenere in vita, il vecchio ormai putrido che non permette, la evoluzione della specie umana, di diventare umana.
Chiedo al consiglio comunale, la votazione, di questo o.d,g.
Hanno votato
Favorevoli; Rifondazione – Liberamente - Crescere Insieme(P.D)
Contrari; P.d.L--Lega
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