NON
SONO BASTATI 60 MILIONI DI MORTI. (Marsilio
Gatti)
Abbiamo
iniziato il terzo millennio, portandoci dietro la cultura della
guerra.
Dopo
quasi 70 anni si pensava che la cultura della pace fosse ormai un
valore irrinunciabile, che i valori della Costituzione Italiana
fossero la base principale per la evoluzione civile e democratica
delle sue istituzioni e del suo popolo, invece la costituzione non è
mai entrata nelle scuole come materia di studio della civiltà, della
democrazia, della dignità umana. Le istituzioni dello stato sono la
negazione della costituzione, dei suoi valori e principi
costituzionali e i loro rappresentanti, ipocritamente, fanno
celebrazioni, ricorrenze e commemorazioni, che è la cultura della
morte. Con questa cultura, siamo arrivati nel terzo millennio, quindi
è più che logico che aumentino: guerre, disoccupazione, povertà,
distruzione, morte.
Una
volta si diceva: o socialismo o barbarie. La cultura della
socializzazione è scomparsa ed è rimasta solamente la cultura delle
barbarie.
COSA
SERVE ALLA SPECIE UMANA PER VIVERE ED EVOLVERSI?
Lavorare
per i bisogni UMANI della SPECIE, mangiare, bere, curarsi, istruirsi,
sport, arte, musica, abitare in un luogo “decente”, tutelare
l'ecosistema in cui noi abitiamo.
I
diritti e la civiltà, la democrazia, si affermano e si evolvono, se
l'economia è strutturata alla solidarietà e l'amore è il
sentimento umano più forte del mondo che lo fa muovere, che lo fa
girare e non l'odio, il razzismo, la ricchezza personale, la sete del
potere, dell'avere, possedere, accumulare.
Se
la vita è basata su; lavorare, costruire, produrre, anche se non c'è
né bisogno, comprare, consumare, crepare, la vita è senza
valore ne dignità e le persone diventano esse stesse consumo per il
sistema, distruggendo
se stesse, le materie prime e l'ecosistema.
LA
STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI DICE CHE: la politica fa schifo.
Non
vi siete mai domandatati, che la politica non è niente altro che
quello che voi pensate e che agite quotidianamente, nel tempo della
vostra vita?
Ecco
quello che è stato creato con la cultura della non socializzazione.
1)
LA POLITICA DELLA PACE E' DIVENTATA LA POLITICA DELLA GUERRA.
100
Milioni di Euro al giorno l'Italia spende per armi e guerre.
La
organizzazione dei cappellani militari, sacerdoti cattolici
inquadrati nelle forze armate italiane
presenti in ogni caserma, con gradi militari e retribuiti dallo stato
Italiano, che accompagnano le navi da guerra e le “missioni”
militari all'estero, ci costano
20
Milioni di euro anno.
Il
lavoro delle persone non dovrebbe essere inutile e inutile la loro
vita.
>
La nostra
Repubblica è fondata sul lavoro e non sulle armi e gli eserciti.
>
La
nostra repubblica è fondata sul “Ripudio delle guerre.”
(Costituzione)
>
La
nostra repubblica è fondata sull'amore e non sull'odio.
2)
LA SANITA'E' DIVENTATA “COVO DI MALVIVENTI”.
I
medici di Vicenza dicono: (e gli altri?)“Non
ce la facciamo più a pagare il conto di politiche sanitarie
sbagliate, di gestioni fasulle, di speculazioni vergognose, che
sacrificano le necessità di cura dei malati e permettono che
“strumenti di finanza di progetto” “rubino” i soldi alle
regioni, gli stipendi di chi lavora e i diritti di chi sta male”. A
cosa si riferiscono i medici di Vicenza?
Al
debito occulto di cui nessuno parla
-perchè tutti sono complici - al
quale le regioni e non solo il Veneto, hanno fatto ricorso e si
chiama: “contratto di concessione” o “finanza di progetto”.
Da oltre
due decenni vengono tolte risorse alle regioni e si impongono imposte
crescenti e restrizioni finanziare, con tagli alla sanità pubblica.
Il
contratto che produce debito.
La legge n 415/1998
(riforma
Bindi) da la
possibilità alle regioni di fare “sperimentazioni gestionali” e
di aggirare con i contratti di concessione, gli sbarramenti di spesa.
Cosi le regioni continuarono a costruire ospedali dandoli in
concessione ai privati. Il
privato finanzia la costruzione dell’ospedale avendone in cambio la
gestione per 20/30 anni, dopo di che, subentra il pubblico come
proprietario, che eredita praticamente dei catorci, cioè dei debiti.
A)
La legge impone che il privato per finanziare l’ospedale debba
chiedere un mutuo che è garantito dal pubblico.
B)
Tutti i rischi finanziari sono del pubblico, il privato non rischia
niente.
Ma
c'è di più. Il concessionario ha diritto di sfruttare l’opera
costruita, ma un ospedale non è un parcheggio o una autostrada che
nel tempo da profitti, quindi, per remunerare il finanziatore la
regione e l’azienda di riferimento è obbligata a;
1)
a pagare un canone di concessione per tutto il tempo della
concessione trasferendo così la spesa pubblica al privato e senza
nessun tipo di risparmio;
2)
affidare la gestione completa dei “servizi non sanitari” come;
mense, raccolta rifiuti, pasti agli ammalati, pulizie, spazi
commerciali e siccome è privato ed è gravato dall’Iva, costa al
sistema pubblico almeno il 22% in più.
E'
LA PIU' SPUDORATA DELLE SPECULAZIONI.
Il
concessionario spende di meno nei costi di fabbricazione
dell’ospedale, nella qualità della struttura e costa dal 30/40/50%
in più rispetto agli ospedali a gestione pubblica. In questo modo,
si costruisce un debito pubblico occulto, perché nascosto nei
bilanci privati, che costano
al cittadino, decine di miliardi di euro.
La
magistratura contabile della regione Veneto, ha detto che, dare gli
ospedali in concessione al privato è “a debito” e va ad
incrementare il debito pubblico.
In
questa fiera
del malaffare, sono
coinvolte tutte quelle Regioni che si autodefiniscono “virtuose”
e che dicono di avere i conti in regola.
SANITA'
- LE
BANDE
FAMELICHE.
La
corte dei conti:
l'intesa tra stato e regioni sulla sanità, dice che: la mala
gestione della sanità costa allo stato, almeno 30
miliardi di euro l’anno.
ECCO
COME.
Comprare
una siringa dovrebbe costare ad una Asl o ad un ospedale solo 2
centesimi, invece può costare da 3 a 65 centesimi. Una protesi
all'anca può variare da 284 a 2.575 euro a seconda della Asl.
Gli
inserti di tibia si pagano da 199 euro fino a 2.479 euro, 12 volte in
più, un flacone di antinfettivo, 80 centesimi, in media viene pagato
3,22 euro. Un trattamento Hiv, invece di 0,76 euro, ne costa 1,39.
Eliminando
le bande fameliche, nessun cittadino italiano, pagherebbe più nessun
ticket sanitario, con enormi benefici di efficienza, assistenza della
sanità pubblica.
ANCORA
SANITA' – sciamani,
ciarlatani,
corrotti
di
tutte le risme.
Nomine:
ingerenza politica, conflitto di interessi, revolving doors, spoil
system, insindacabilità, discrezionalità, carenza di competenze.
Farmaceutica:
aumento artificioso dei prezzi, brevetti, comparaggio, falsa ricerca
scientifica, prescrizioni fasulle, prescrizioni non necessarie,
rimborsi fasulli.
Procurement:
gare non necessarie, procedure non corrette, gare orientate o
cartelli, infiltrazione crimine organizzato, carenza di controlli,
false attestazioni di forniture, inadempimenti-irregolarità non
rilevate.
Negligenza:
scorrimento liste d’attesa, dirottamento verso sanità privata;
false dichiarazioni (intramoenia); omessi versamenti (intramoenia).
Sanità
privata: mancata
concorrenza, mancato controllo requisiti, ostacoli all’ingresso e
scarso turnover, prestazioni inutili, false registrazioni
drg,(Raggruppamenti
Omogenei di Diagnosi)
falso documentale.
Le
regioni sono diventate di fatto istituzioni immorali e dovrebbero
essere sciolte perchè covi di “malviventi”.
3)
LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE E' DIVENTATA TUTELA DELLA EVASIONE
FISCALE
L'IVA
sottratta allo Stato è pari a 120 miliardi di euro l'anno.
8.315
evasori totali, hanno evaso al fisco redditi per 16,1
miliardi di euro l'anno.
Il
sommerso economico evaso o sottratto al Fisco è pari a 272
miliardi l'anno.
L'importo dell'evasione fiscale italiana, internazionale
ammonta a 15,1
miliardi di euro l'anno. Le scommesse «al nero»,
soggette alle imposte previste in questi casi, sono pari a
123 milioni di euro anno. L’evasione
contributiva è di 30 Miliardi di euro l’anno. Sono
stati scoperti 14.220
lavoratori totalmente in nero, 13.385
sono gli irregolari, i datori di lavoro che li hanno sfruttati
sono 5.338. L'elusione fiscale è pari a 150 miliardi di euro
all'anno. Il
fatturato delle organizzazioni criminali è di: 400
miliardi di Euro l'anno.
LA
CORTE DEI CONTI: Il costo della corruzione in Italia, è di
60 Miliardi di euro l'anno.
Non
basta scoprire l’evasione, bisogna recuperarla e gli accertamenti
della agenzia delle entrate dimostrano che le imposte evase
accertate, si riesce per le leggi esistenti, a recuperarne solo il
5-6%.
(altri studi parlano che il costo della corruzione va da 120 a 170
miliardi di euro).
4)
PENSIONI: Politica di bilancio dello Stato per la tutela degli
evasori e corruttori.
Una
pensione pari a 1,5 volte il trattamento minimo INPS (752,07
Euro
al mese),
un italiano paga in tasse il 9,17% dell’assegno previdenziale, i
suoi colleghi di Germania,
Francia,
Spagna
e Regno
Unito
non pagano nulla. Nel
caso di un trattamento pensionistico pari a 3 volte il minimo
(1.504,14
Euro al mese):
il
pensionato italiano paga 4mila € anno - il
pensionato spagnolo, paga 1.700 € anno
il
pensionato inglese
paga 1.400 € anno -
il pensionato
francese paga 1.000
€ anno
il
pensionato tedesco paga 39 euro
anno.
INOLTRE:
- le detrazioni sui redditi da pensione, al contrario degli altri paesi, in Italia sono più basse di quelle dei dipendenti (che quindi pagano più tasse)
- le agevolazioni fiscali, al contrario degli altri paesi, in Italia sono sconosciute, mentre altrove arrivano ad azzerare le tasse sulle pensioni.
5)
PRECARI E OPERAI, PAGANO IL CONTO DELLA POLITICA DEI FURBI.
Il
fondo dei dirigenti d'azienda è
perdita di quasi 4 miliardi, l'Inpdai
ha un disavanzo di ben 3,7 miliardi; l'ex
fondo telefonici
è in deficit per 1,2 miliardi; quello degli
ex lavoratori elettrici è
in rosso per 1,9 miliardi, l'ex
fondo trasporti
perde 1 miliardo, il
clero meno
130 milioni, le
gestioni degli artigiani
meno 5,6 miliardi, quella
dei coltivatori diretti
meno 5,5 miliardi, più
le rapine
al fondo pensione dei governi finora succeduti per ripianare i debiti
del tesoro, perchè in Italia è garantita l'evasione fiscale, e
l'assistenza che doveva essere pagata con la fiscalità generale,
ricadeva invece sul fondo pensione degli operai. Qualcuno
deve pur pagare.
6)
GIUSTIZIA – LO STATO DEL NON DIRITTO.
La
giustizia Penale e Civile è uguale per tutti quelli che sono;
ricchi, furbi e disonesti. Anziano
ruba 2 confezioni di formaggio grattugiato, valore 4 euro, prende 16
mesi con la condizionale.
L'ex presidente dell’Inps è sotto inchiesta per migliaia di
cartelle cliniche taroccate e fatture gonfiate all’Ospedale
Israelitico, per un importo di oltre 60 milioni di euro. URKA!
Ed
è anche LIBERO.
E
il nostro comune cosa fa?
Le
maggiori entrate provenienti da addizionale IRPEF comunale
progressiva e dalla TASI, vanno a beneficio dei soliti furbi del
tempo e non alle persone o famiglie indigenti o ai redditi medio
bassi, seguendo -ormai da decenni- la cultura politica nazionale -in
senso UNITARIO- delle forze politiche presenti in consiglio comunale.
DOPO
TUTTO QUESTO NOI CI DOMANDIAMO;
Se
il nostro stato è uno stato di illegalità, perchè la cultura che
lo governa è una cultura che protegge la illegalità e distrugge:
diritti, dignità, partecipazione, istruzione, conoscenza, sapere e
democrazia,
NON
E' FORSE ORA DI SMETTERLA DI ESSERNE CULTURALMENTE COMPLICI?
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