domenica 11 gennaio 2015

IL PICCOLO GIORNALINO DI FINE ANNO- Marx


NON SONO BASTATI 60 MILIONI DI MORTI. (Marsilio Gatti)
Abbiamo iniziato il terzo millennio, portandoci dietro la cultura della guerra.
Dopo quasi 70 anni si pensava che la cultura della pace fosse ormai un valore irrinunciabile, che i valori della Costituzione Italiana fossero la base principale per la evoluzione civile e democratica delle sue istituzioni e del suo popolo, invece la costituzione non è mai entrata nelle scuole come materia di studio della civiltà, della democrazia, della dignità umana. Le istituzioni dello stato sono la negazione della costituzione, dei suoi valori e principi costituzionali e i loro rappresentanti, ipocritamente, fanno celebrazioni, ricorrenze e commemorazioni, che è la cultura della morte. Con questa cultura, siamo arrivati nel terzo millennio, quindi è più che logico che aumentino: guerre, disoccupazione, povertà, distruzione, morte.
Una volta si diceva: o socialismo o barbarie. La cultura della socializzazione è scomparsa ed è rimasta solamente la cultura delle barbarie.
COSA SERVE ALLA SPECIE UMANA PER VIVERE ED EVOLVERSI?
Lavorare per i bisogni UMANI della SPECIE, mangiare, bere, curarsi, istruirsi, sport, arte, musica, abitare in un luogo “decente”, tutelare l'ecosistema in cui noi abitiamo.
I diritti e la civiltà, la democrazia, si affermano e si evolvono, se l'economia è strutturata alla solidarietà e l'amore è il sentimento umano più forte del mondo che lo fa muovere, che lo fa girare e non l'odio, il razzismo, la ricchezza personale, la sete del potere, dell'avere, possedere, accumulare.
Se la vita è basata su; lavorare, costruire, produrre, anche se non c'è né bisogno, comprare, consumare, crepare, la vita è senza valore ne dignità e le persone diventano esse stesse consumo per il sistema, distruggendo se stesse, le materie prime e l'ecosistema.
LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI DICE CHE: la politica fa schifo.
Non vi siete mai domandatati, che la politica non è niente altro che quello che voi pensate e che agite quotidianamente, nel tempo della vostra vita?
Ecco quello che è stato creato con la cultura della non socializzazione.
1) LA POLITICA DELLA PACE E' DIVENTATA LA POLITICA DELLA GUERRA.
100 Milioni di Euro al giorno l'Italia spende per armi e guerre.
La organizzazione dei cappellani militari, sacerdoti cattolici inquadrati nelle forze armate italiane presenti in ogni caserma, con gradi militari e retribuiti dallo stato Italiano, che accompagnano le navi da guerra e le “missioni” militari all'estero, ci costano 20 Milioni di euro anno.
Il lavoro delle persone non dovrebbe essere inutile e inutile la loro vita.
> La nostra Repubblica è fondata sul lavoro e non sulle armi e gli eserciti.
> La nostra repubblica è fondata sul “Ripudio delle guerre.” (Costituzione)
> La nostra repubblica è fondata sull'amore e non sull'odio.
2) LA SANITA'E' DIVENTATA “COVO DI MALVIVENTI”.
I medici di Vicenza dicono: (e gli altri?)“Non ce la facciamo più a pagare il conto di politiche sanitarie sbagliate, di gestioni fasulle, di speculazioni vergognose, che sacrificano le necessità di cura dei malati e permettono che “strumenti di finanza di progetto” “rubino” i soldi alle regioni, gli stipendi di chi lavora e i diritti di chi sta male”. A cosa si riferiscono i medici di Vicenza? Al debito occulto di cui nessuno parla -perchè tutti sono complici - al quale le regioni e non solo il Veneto, hanno fatto ricorso e si chiama: “contratto di concessione” o “finanza di progetto”. Da oltre due decenni vengono tolte risorse alle regioni e si impongono imposte crescenti e restrizioni finanziare, con tagli alla sanità pubblica. Il contratto che produce debito. La legge n 415/1998 (riforma Bindi) da la possibilità alle regioni di fare “sperimentazioni gestionali” e di aggirare con i contratti di concessione, gli sbarramenti di spesa. Cosi le regioni continuarono a costruire ospedali dandoli in concessione ai privati. Il privato finanzia la costruzione dell’ospedale avendone in cambio la gestione per 20/30 anni, dopo di che, subentra il pubblico come proprietario, che eredita praticamente dei catorci, cioè dei debiti.
A) La legge impone che il privato per finanziare l’ospedale debba chiedere un mutuo che è garantito dal pubblico.
B) Tutti i rischi finanziari sono del pubblico, il privato non rischia niente.
Ma c'è di più. Il concessionario ha diritto di sfruttare l’opera costruita, ma un ospedale non è un parcheggio o una autostrada che nel tempo da profitti, quindi, per remunerare il finanziatore la regione e l’azienda di riferimento è obbligata a;
    1) a pagare un canone di concessione per tutto il tempo della concessione trasferendo così la spesa pubblica al privato e senza nessun tipo di risparmio;
    2) affidare la gestione completa dei “servizi non sanitari” come; mense, raccolta rifiuti, pasti agli ammalati, pulizie, spazi commerciali e siccome è privato ed è gravato dall’Iva, costa al sistema pubblico almeno il 22% in più.
    E' LA PIU' SPUDORATA DELLE SPECULAZIONI.
Il concessionario spende di meno nei costi di fabbricazione dell’ospedale, nella qualità della struttura e costa dal 30/40/50% in più rispetto agli ospedali a gestione pubblica. In questo modo, si costruisce un debito pubblico occulto, perché nascosto nei bilanci privati, che costano al cittadino, decine di miliardi di euro.
La magistratura contabile della regione Veneto, ha detto che, dare gli ospedali in concessione al privato è “a debito” e va ad incrementare il debito pubblico.
In questa fiera del malaffare, sono coinvolte tutte quelle Regioni che si autodefiniscono “virtuose” e che dicono di avere i conti in regola.
SANITA' - LE BANDE FAMELICHE.
La corte dei conti: l'intesa tra stato e regioni sulla sanità, dice che: la mala gestione della sanità costa allo stato, almeno 30 miliardi di euro l’anno. ECCO COME.
Comprare una siringa dovrebbe costare ad una Asl o ad un ospedale solo 2 centesimi, invece può costare da 3 a 65 centesimi. Una protesi all'anca può variare da 284 a 2.575 euro a seconda della Asl.
Gli inserti di tibia si pagano da 199 euro fino a 2.479 euro, 12 volte in più, un flacone di antinfettivo, 80 centesimi, in media viene pagato 3,22 euro. Un trattamento Hiv, invece di 0,76 euro, ne costa 1,39. Eliminando le bande fameliche, nessun cittadino italiano, pagherebbe più nessun ticket sanitario, con enormi benefici di efficienza, assistenza della sanità pubblica.
ANCORA SANITA' – sciamani, ciarlatani, corrotti di tutte le risme.
Nomine: ingerenza politica, conflitto di interessi, revolving doors, spoil system, insindacabilità, discrezionalità, carenza di competenze.
Farmaceutica: aumento artificioso dei prezzi, brevetti, comparaggio, falsa ricerca scientifica, prescrizioni fasulle, prescrizioni non necessarie, rimborsi fasulli.
Procurement: gare non necessarie, procedure non corrette, gare orientate o cartelli, infiltrazione crimine organizzato, carenza di controlli, false attestazioni di forniture, inadempimenti-irregolarità non rilevate.
Negligenza: scorrimento liste d’attesa, dirottamento verso sanità privata; false dichiarazioni (intramoenia); omessi versamenti (intramoenia).
Sanità privata: mancata concorrenza, mancato controllo requisiti, ostacoli all’ingresso e scarso turnover, prestazioni inutili, false registrazioni drg,(Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi) falso documentale.
Le regioni sono diventate di fatto istituzioni immorali e dovrebbero essere sciolte perchè covi di “malviventi”.
3) LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE E' DIVENTATA TUTELA DELLA EVASIONE FISCALE
L'IVA sottratta allo Stato è pari a 120 miliardi di euro l'anno.
8.315 evasori totali, hanno evaso al fisco redditi per 16,1 miliardi di euro l'anno.
Il sommerso economico evaso o sottratto al Fisco è pari a 272 miliardi l'anno. L'importo dell'evasione fiscale italiana, internazionale ammonta a 15,1 miliardi di euro l'anno. Le scommesse «al nero», soggette alle imposte previste in questi casi, sono pari a 123 milioni di euro anno. L’evasione contributiva è di 30 Miliardi di euro l’anno. Sono stati scoperti 14.220 lavoratori totalmente in nero, 13.385 sono gli irregolari, i datori di lavoro che li hanno sfruttati sono 5.338. L'elusione fiscale è pari a 150 miliardi di euro all'anno. Il fatturato delle organizzazioni criminali è di: 400 miliardi di Euro l'anno.
LA CORTE DEI CONTI: Il costo della corruzione in Italia, è di 60 Miliardi di euro l'anno.
Non basta scoprire l’evasione, bisogna recuperarla e gli accertamenti della agenzia delle entrate dimostrano che le imposte evase accertate, si riesce per le leggi esistenti, a recuperarne solo il 5-6%. (altri studi parlano che il costo della corruzione va da 120 a 170 miliardi di euro).
4) PENSIONI: Politica di bilancio dello Stato per la tutela degli evasori e corruttori.
Una pensione pari a 1,5 volte il trattamento minimo INPS (752,07 Euro al mese), un italiano paga in tasse il 9,17% dell’assegno previdenziale, i suoi colleghi di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito non pagano nulla. Nel caso di un trattamento pensionistico pari a 3 volte il minimo (1.504,14 Euro al mese):
il pensionato italiano paga 4mila € anno - il pensionato spagnolo, paga 1.700 € anno
il pensionato inglese paga 1.400 € anno - il pensionato francese paga 1.000 € anno
il pensionato tedesco paga 39 euro anno.
INOLTRE:
  • le detrazioni sui redditi da pensione, al contrario degli altri paesi, in Italia sono più basse di quelle dei dipendenti (che quindi pagano più tasse)
  • le agevolazioni fiscali, al contrario degli altri paesi, in Italia sono sconosciute, mentre altrove arrivano ad azzerare le tasse sulle pensioni.
5) PRECARI E OPERAI, PAGANO IL CONTO DELLA POLITICA DEI FURBI.
Il fondo dei dirigenti d'azienda è perdita di quasi 4 miliardi, l'Inpdai ha un disavanzo di ben 3,7 miliardi; l'ex fondo telefonici è in deficit per 1,2 miliardi; quello degli ex lavoratori elettrici è in rosso per 1,9 miliardi, l'ex fondo trasporti perde 1 miliardo, il clero meno 130 milioni, le gestioni degli artigiani meno 5,6 miliardi, quella dei coltivatori diretti meno 5,5 miliardi, più le rapine al fondo pensione dei governi finora succeduti per ripianare i debiti del tesoro, perchè in Italia è garantita l'evasione fiscale, e l'assistenza che doveva essere pagata con la fiscalità generale, ricadeva invece sul fondo pensione degli operai. Qualcuno deve pur pagare.
6) GIUSTIZIA – LO STATO DEL NON DIRITTO.
La giustizia Penale e Civile è uguale per tutti quelli che sono; ricchi, furbi e disonesti. Anziano ruba 2 confezioni di formaggio grattugiato, valore 4 euro, prende 16 mesi con la condizionale. L'ex presidente dell’Inps è sotto inchiesta per migliaia di cartelle cliniche taroccate e fatture gonfiate all’Ospedale Israelitico, per un importo di oltre 60 milioni di euro. URKA! Ed è anche LIBERO.
E il nostro comune cosa fa?
Le maggiori entrate provenienti da addizionale IRPEF comunale progressiva e dalla TASI, vanno a beneficio dei soliti furbi del tempo e non alle persone o famiglie indigenti o ai redditi medio bassi, seguendo -ormai da decenni- la cultura politica nazionale -in senso UNITARIO- delle forze politiche presenti in consiglio comunale.
DOPO TUTTO QUESTO NOI CI DOMANDIAMO;
Se il nostro stato è uno stato di illegalità, perchè la cultura che lo governa è una cultura che protegge la illegalità e distrugge: diritti, dignità, partecipazione, istruzione, conoscenza, sapere e democrazia,
NON E' FORSE ORA DI SMETTERLA DI ESSERNE CULTURALMENTE COMPLICI? 



 

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